Genesi 8
1 "O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, ti prego, fa' che quest'oggi possa fare un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore!
2 Ecco, io sto presso questa fonte d'acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono ad attingere acqua.
3 Fa' che la fanciulla alla quale dirò: "Deh, abbassa la tua brocca perché io beva", e che mi risponderà: "Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli", sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. Da questo comprenderò che tu hai usato benignità verso il mio signore".
4 Egli non aveva ancora finito di parlare, quando ecco uscire con la sua brocca sulla spalla Rebecca, figlia di Bethuel, figlio di Milkah, moglie di Nahor, fratello di Abrahamo.
5 La Fanciulla era molto bella d'aspetto, vergine, e nessun uomo l'aveva mai conosciuta. Ella scese alla fonte, riempì la sua brocca, e risalì.
6 Allora il servo le corse incontro e le disse: "Deh, lasciami bere un po' d'acqua dalla tua brocca".
7 Ella rispose: "Bevi, signor mio"; poi si affrettò a calare la brocca sulla mano, e gli diede da bere.
8 Come ebbe finito di dargli da bere, disse: "Attingerò acqua anche per i tuoi cammelli, finché abbiano bevuto a sufficienza".
9 In fretta vuotò la sua brocca nell'abbeveratoio, corse di nuovo alla fonte ad attingere acqua e ne attinse per tutti i cammelli di lui.
10 Intanto quell'uomo la contemplava in silenzio, per sapere se l'Eterno avesse o no fatto prosperare il suo viaggio.
11 Quando i cammelli ebbero finito di bere, l'uomo prese un anello d'oro per il naso del peso di mezzo siclo e due braccialetti del peso di dieci sicli d'oro per i polsi di lei, e disse:
12 Di chi sei figlia? Dimmelo, per favore. C'è posto per noi in casa di tuo padre per passare la notte?".
13 Ella rispose: "Io sono figlia di Bethuel figlio di Milkah, che ella partorì a Nahor".
14 E aggiunse: "Da noi c'è strame e foraggio in quantità e anche posto per passare la notte".
15 Allora l'uomo s'inchinò, adorò l'Eterno e disse:
16 "Benedetto l'Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che non ha cessato di usare la sua benignità e fedeltà verso il mio signore! Quanto a me, nel viaggio, l'Eterno mi ha guidato alla casa dei fratelli del mio signore".
17 E la fanciulla corse a raccontare queste cose a casa di sua madre.
18 Or Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. E Labano corse fuori da quell'uomo alla fonte.
19 Come egli vide l'anello al naso e i braccialetti ai polsi di sua sorella e udì le parole di Rebecca sua sorella che diceva: "Così mi ha parlato quell'uomo", venne da quell'uomo, ed ecco che se ne stava presso ai cammelli, vicino alla fonte.
20 E disse: "Entra, benedetto dall'Eterno! Perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli".
21 L'uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli diede strame e foraggio ai cammelli e portò acqua per lavare i piedi di lui e i piedi degli uomini che erano con lui.
22 Poi gli fu posto davanti da mangiare; ma egli disse: "Non mangerò finché non abbia fatto la mia ambasciata". L'altro disse: "Parla".