«  Capitolo Precedente   |   Seleziona un capitolo   |   Capitolo Successivo  »

Genesi 6

1  Abrahamo quindi stese la mano e prese il coltello per uccidere suo figlio.

2  Ma l'Angelo dell'Eterno lo chiamò dal cielo e disse: "Abrahamo, Abrahamo!". Egli rispose: "Eccomi".

3  L'Angelo disse: "Non stendere la tua mano contro il ragazzo e non gli fare alcun male; ora infatti so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l'unico tuo figliuolo".

4  Allora Abrahamo alzò gli occhi e guardò; ed ecco dietro di lui un montone, preso per le corna in un cespuglio. Così Abrahamo andò, prese il montone e l'offerse in olocausto invece di suo figlio.

5  E Abrahamo chiamò quel luogo Jehovah Jireh. Per questo si dice fino al giorno d'oggi: "Al monte dell'Eterno sarà provveduto".

6  L'Angelo dell'Eterno chiamò dal cielo Abrahamo una seconda volta e disse:

7  "Io giuro per me stesso, dice l'Eterno, poiché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, l'unico tuo figlio,

8  io certo ti benedirò grandemente e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza possederà la porta dei suoi nemici.

9  E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce".

10  Poi Abrahamo tornò dai suoi servi; essi si alzarono e andarono insieme a Beer-Sceba. E Abrahamo dimorò a Beer-Sceba.

11  Dopo queste cose fu riferito ad Abrahamo questo: "Ecco, Milkah ha partorito anch'ella dei figli a Nahor, tuo fratello:

12  Uz, suo primogenito, Buz suo fratello, Kemuel padre di Aram,

13  Kesed, Hazo, Pildash, Jidlaf e Bethuel".

14  E Bethuel generò Rebecca. Questi otto figli Milkah partorì a Nahor, fratello di Abrahamo.

15  La sua concubina, che si chiamava Reumah, partorì anch'ella Tebah, Gaham, Tahash e Maakah.

16  Ora Sara visse centoventisette anni. Questi furono gli anni della vita di Sara.

17  E Sara morì a Kirjath-Arba, (che è Hebron), nel paese di Canaan; e Abrahamo entrò a far lutto per Sara e a piangerla.

18  Poi Abrahamo si alzò dalla presenza del suo morto e parlò ai figli di Heth, dicendo:

19  "io sono straniero e avventizio fra voi; datemi la proprietà di un sepolcro fra voi, affinché possa seppellire il mio morto e togliermelo davanti agli occhi".

20  E i figli di Heth risposero ad Abrahamo dicendogli:

21  Ascoltaci, o mio signore! Tu sei fra noi un principe di DIO; seppellisci il tuo morto nel migliore dei nostri sepolcri; nessuno di noi ti rifiuterà il suo sepolcro perché tu vi possa seppellire il tuo morto".

22  Allora Abrahamo si alzò, s'inchinò davanti al popolo del paese, davanti ai figli di Heth,

«  Capitolo Precedente   |   Seleziona un capitolo   |   Capitolo Successivo  »
“La grazia del Signore Gesù Cristo sia con voi.” — 1 Corinzi 16