Genesi 17
1 Questa è la discendenza di Terah. Terah generò Abramo, Nahor e Haran; e Haran generò Lot.
2 Haran morì alla presenza di Terah suo padre, nel suo paese nativo, in Ur dei Caldei.
3 E Abramo e Nahor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abramo era Sarai, e il nome della moglie di Nahor, Milkah, figlia di Haran, padre di Milkah e padre di Iskah.
4 Ma Sarai era sterile, non aveva figli.
5 Poi Terah prese suo figlio Abramo e Lot, figlio di Haran, cioè il figlio di suo figlio, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figlio, e uscirono insieme da Ur dei Caldei per andare nel paese di Canaan; ma giunti a Haran, vi si stabilirono.
6 E il tempo che Terah visse fu di duecentocinque anni; poi Terah morì in Haran.
7 Ora l'Eterno disse ad Abramo: "Vattene dal tuo paese, dal tuo parentado e dalla casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò.
8 Io farò di te una grande nazione e ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai una benedizione.
9 E benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà; e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra.
10 Allora Abramo partì come l'Eterno gli aveva detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Haran.
11 E Abramo prese Sarai sua moglie e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano accumulato e le persone che avevano acquistate in Haran, e partirono per andarsene nel paese di Canaan. Così essi giunsero nel paese di Canaan.
12 Abramo attraversò il paese fino alla località di Sichem, fino alla quercia di Moreh. A quel tempo si trovavano nel paese i Cananei.
13 Allora l'Eterno apparve ad Abramo e disse: "Io darò questo paese alla tua discendenza". Allora Abramo vi costruì un altare all'Eterno che gli era apparso.
14 Di là si spostò verso la montagna a est di Bethel, e piantò le sue tende, avendo Bethel a ovest e Ai a est; e là costruì un altare all'Eterno e invocò il nome dell'Eterno.
15 Poi Abramo si mise in viaggio, continuando a spostarsi verso Neghev. Abramo in Egitto
16 Ora venne nel paese una carestia e Abramo scese in Egitto per dimorarvi, perché nel paese vi era una grande carestia.
17 Ora avvenne che, come stava per entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: "Ecco, io so che tu sei una donna di bell'aspetto;
18 così avverrà che, quando gli Egiziani ti vedranno, diranno: "Costei è sua moglie"; e uccideranno me, ma lasceranno te in vita.
19 Ti prego, dì che sei mia sorella, perché io sia trattato bene a motivo di te, e la mia vita sia salva per amor tuo".
20 Quando infatti Abramo giunse in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto bella.
21 La videro anche gli ufficiali del Faraone e la lodarono davanti al Faraone e la donna fu portata in casa del Faraone.
22 Ed egli trattò bene Abramo a motivo di lei. Così Abramo ebbe pecore, buoi, asini, servi, serve, asine e cammelli.
23 Ma l'Eterno colpì Faraone e la sua casa con grandi calamità, a motivo di Sarai, moglie di Abramo.
24 Allora il Faraone chiamò Abramo e disse: "Che cosa mi hai fatto? Perché non mi hai detto che era tua moglie? Perché hai detto:
25 "E' mia sorella"? Così io la presi per essere mia moglie. Ora dunque eccoti tua moglie; prendila e vattene!".
26 Poi il Faraone diede alla sua gente ordini riguardo ad Abramo, ed essi fecero partire lui, sua moglie e tutto quello che aveva.
27 Abramo dunque risalì dall'Egitto verso il Neghev con sua moglie e con tutto quel che possedeva. E Lot era con lui.